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PSICOTERAPIA...

Definizione proposta da Giovanni Jervis (1975):

“La psicoterapia è qualsiasi forma di aiuto e di cura attraverso il rapporto interpersonale. In senso generale, è psicoterapia quanto di utile può derivare al soggetto, per la soluzione dei propri problemi e la scomparsa dei propri disturbi, dall’incontro con un’altra persona o con persone, e dallo scambio diretto di parole e di messaggi non verbali. In modo più preciso e limitato, si può parlare di psicoterapia quando un aiuto del genere venga dato in modo intenzionale da parte di una o più persone che abbiano la capacità di farlo.”

La psicoterapia è una forma di aiuto che utilizza metodi psicologici: la parola, la relazione, l’ascolto professionale, le diverse tecniche psicoterapeutiche. Consiste nella decisione di prendersi cura di se stessi attraverso l’aiuto di un esperto in problematiche psicologiche, che assiste e sostiene tale decisione.

In questo senso l’incontro con lo psicoterapeuta rappresenta la possibilità per l’individuo di attingere a risorse personali che il proprio contesto sociale, per motivi diversi, non riesce a mobilitare. Lo psicoterapeuta diventa allora un mediatore esterno che sostiene il “progetto di vita e di cura” della persona che a lui si rivolge.


OBIETTIVO DELLA PSICOTERAPIA

Seguendo il modello psicodinamico/relazionale a cui appartengo come psicoterapeuta, è possibile affermare che l’obiettivo di una psicoterapia è il cambiamento della qualità delle proprie relazioni.


TIPI DI PSICOTERAPIA (praticati presso il mio studio)

- Psicoterapia Individuale

- Psicoterapia di Gruppo


ELEMENTI COMUNI DI UNA PSICOTERAPIA

Al di là delle tecniche specifiche utilizzate da psicoterapeuti di diversa formazione, possiamo isolare alcuni elementi comuni presenti in ogni forma di terapia, essi sono:

  1. La richiesta di intervento;
  2. La sintomatologia;
  3. Il rapporto interpersonale.
  4. il setting;

Il primo aspetto riguarda la possibilità che una persona riconosca un problema o una difficoltà e decida di chiedere aiuto per cambiarlo, impegnandosi attivamente nel farlo.

Il secondo aspetto, la sintomatologia, può essere costituita da elementi molto ben definiti, oppure da situazioni generalizzate. Possiamo osservare che su di essa si punta l’attenzione del cliente in quanto costituisce una limitazione alla sua vita.

Il terzo aspetto è costituito dal fatto che una psicoterapia si svolge sempre attraverso una relazione umana. Il processo di ristruttutazione terapeutica in una persona che avverte un forte disagio, avviene utilizzando proprio il rapporto che si stabilisce con il terapeuta.

Il quarto aspetto fondamentale riguarda la cornice in cui avviene l'intervento terapeutico: dove ci si vede, perché ci si vede, con che frequenza ci si vede, che costo hanno le sedute.

In genere, nella fase iniziale, un percorso terapeutico richiede che psicoterapeuta e cliente si incontrino almeno una volta a settimana.

Questo richiede da parte del cliente un grande impegno in termini di tempo, emotivi ed anche pratici.

Per questo motivo è molto importante "pensare" ad un percorso terapeutico, decidendo consapevolmente se si vuole iniziarlo e se si hanno le energie per farlo.


PERCHÈ INTRAPRENDERE UNA PSICOTERAPIA?

L’obiettivo primario di un percorso di terapia è quello di raggiungere un cambiamento.

Tale cambiamento si concretizza nel raggiungimento di uno stato maggiore di benessere personale, non inteso necessariamente come risoluzione totale e definitiva dei problemi presentati all’inizio, ma come acquisizione e attivazione di risorse, di strumenti necessari per affrontare problematiche passate, presenti o future.

Non si tratta di una trasformazione superficiale, limitata al semplice apprendimento di nuove informazioni o di nuove “tecniche”, ma di una trasformazione sostanziale, a livello sia del pensiero che dell’azione.

L’obiettivo di ogni percorso terapeutico è quello di rendere il paziente in grado di attuare una profonda riflessione su di sè, attraverso la rinnovata capacità di mettersi in discussione, al fine di raggiungere una più completa e complessa consapevolezza di sè.

E’ proprio attraverso la relazione terapeutica che si arriva ad essere in grado di interrogarsi e mettersi in gioco in modo nuovo.

Attraverso l’esperienza di fiducia che si viene a creare con il proprio terapeuta, il paziente arriva a costruirsi un’esperienza di relazione e con essa una diversa modalità di rapportarsi agli altri, favorendo il senso di autonomia e l’attivazione di nuove risorse, anche in altri contesti ed in diverse situazioni.

Infine, un altro importante cambiamento che si può ottenere all'interno di un percorso terapeutico è quello di cambiare atteggiamento nei confronti del concetto di certezza: non si è più alla ricerca di certezze assolute, che durino nel tempo. Si impara ad interrogarsi, a dubitare e a tollerare il dubbio mettendosi in discussione, accettando i diversi punti di vista, considerando tutto ciò come una risorsa, un’occasione di crescita personale e non più un limite.

Si fa propria una visione positiva della vita e l’idea che esistano diversi modi di vedere il mondo “reale”, secondo una logica in cui è ammessa l’esistenza di diversi mondi possibili percepiti.

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